TROPICI E NON SOLO

03-03-2011

TROPICI E NON SOLO La linea invisibile del tropico del Cancro passa e meno di due chilometri a sud del nostro ancoraggio. Questo segno netto che separa il resto del pianeta dall'equatore è davvero l'anticamera di un mondo colorato, soleggiato e lussureggiante. Almeno qui alle Bahamas. I tropici sono per chi vive in Italia ed in Europa un sogno dove rifugiarsi per sfuggire dall'inverno, un luogo dove poter vedere una natura diversa da quella cui si è abituati, scoprire animali ed altri esseri viventi che regalano stupore e meraviglia. Il mare con le acque tiepide e trasparenti che dona energia e relax, palme ad altri paesaggi che sono immortalati sui desktop dei computer o poster. Cartoline che solo a guardarle ci si abbronza. In effetti, con un piccolo imbarazzo, devo ammettere che in questo angolo di oceano è proprio cosi. Anche noi, giramondo dal 1993, in molte occasioni siamo rimasti senza fiato davanti alle mille sfumature di queste lagune, agli infiniti colori dei pesci tropicali che le abitano. Pochi giorni fa eravamo ancorati nella laguna protetta davanti a Lee Stocking island. Visto che l'isola ospita la vetta più alta delle Exuma, pensate ben 45 metri..., abbiamo deciso di andare sulla cima per ammirare il panorama. Salendo sulle pendici che si affacciano sulla laguna abbiamo visto un scena che da sola vale un viaggio. Una ventina di razze del diametro di oltre un metro e mezzo 'volavano' nelle acque calme e trasparentissime della laguna sfiorandosi e giocando tra loro con una tale grazia ed armonia da stregare anche il più insensibile essere umano. Il giorno precedente, nel ben organizzato marina che si trova sulla piccola isola di Sampson, sotto il pontile fatto con assi di legno, alcuni squali di circa due metri, sinuosamente nuotavano regalando un brivido a chi, come noi, li osservava. Racconto questo perchè pur vivendo su una barca circondata d'acqua, se si ha tempo e curiosità di osservare il mondo che ci circonda, riusciamo a stupirci. Non serve venire ai tropici, basta avere la voglia di osservare i nostri giardini, gli argini, i parchi. Non si deve smettere di essere curiosi verso la natura, anche quella domestica. Solo con un atteggiamento di riscoperta e di curiosità verso chi rende vivibile questo pianeta si può ricomenciare un dialogo che follemente è stato interroto da troppo tempo. Un dialogo per cercare di fare pace con chi come noi abita, vive, lotta e muore percorrendo la strada parellela alla nostra, la strada della vita. A presto Alfredp e Nicoletta www.alfredogiacon.com


Per informazioni: jancrisjancris@hotmail.com