partenza e piccole riflessioni

06-11-2010

Cari amici ci siamo, dopo due anni di assenza torniamo sulla nostra casa, quella galleggiante che dal 1993 ha portato in giro per il mondo Nicoletta, me e da qualche anno anche l'impavida Trudy. Come spesso accade prima di un lungo distacco che per noi sarà di sette mesi, si tirano le somme, si depennano dalla lista le cose fatte e si sottolineano quelle in sospeso. Dopo aver trascorso 15 anni in barca, nel 2008 la forte esperienza canadse aveva tolto entusiasmo alla nostra scelta di vita. Avevamo quindi deciso di fermarci a terra, sulla nostra terra veneta e riflettere sul futuro...dagli allora 32 anni ai 47 del 2008 di cose ne abbiamo fatte e viste grazie a Jancris, ma c'era il bisogno fisico e mentale di 'staccare' con la vita libera e tornare tra la gente 'normale', cercare un forte motivo per dire basta alla barca e integrasi nella società. Ecco allora nascere la famosa lista di cui parlavo prima, una serie di azioni, strategie per tornare tra la gente, sentirsi utili e cercare di guadagnare qualche soldo per vivere dignitosamente. Osservando adesso questa lista vedo poche cose depennate, non per mia negligenza, ma perchè tutto quello che avevo scritto allora, durante i giorni che anticipavano il rientro dagli Stati Uniti dove Jancris è stata parcheggiate, era frutto di una convinzione esageratamente positiva riguardo questa società. La società che avevamo lasciato a poppa nel 1993. Forse i miei obbiettivi erano troppo ambizioni, oppure sono io troppo cambiato, che non voglio più 'vendermi' per denaro, accettare compromessi e stili di vita che non mi appartengono più. Soprassedere ai valori sfalsati che imperversano e farsi largo a spallate con chi segue la stessa strada. Comunque sia, come molti di voi sanno, non ho esitato a 'sporcarmi' presentandomi come candidato capolista alle Regionali di quest'anno per il movimento etico e ambientalista IDEA (italia democatica etica ambentalista) fondato con il presidente di banca etica. Un'esperienza molto positiva che non morità con la mia partenza. Come giornalista ho scritto sulla pagina della cultra del mattino finchè mi hanno corrisposto un compenso dignitoso. Insomma, ho cercato di portare la mia eperienza particolare nella società, certo forse due anni sono pochi.... Ma poi, è proprio vero che voglio integrarmi quì? Questo dubbio è nato durante la campagna elettorale e non mi ha più mollato. A prescindere dal risultato elettorale (buono, con oltre 15.000 voti totali) quella velata nostalgia nel vedere le foto di Jancris, nel ricordare luoghi lontani, mi ha spinto a guardare nuovamente il mappamodo con la sua superficie blu che predomina sul marrone delle terre emerse. Ecco allora nascere un nuovo progetto dopo l'ennesimo sfregio al pianeta portato dalla fuoriuscita di petrolio nel golfo del Messico. Ecco la voglia di aprire le vele e tornare a vivere l'armonia della barca. Un'armonia davvero difficile da provare in città dove tutto è spigoloso, difficile. Vento, onde, vele e scafo che grazie ad un fantastico equilibrio permettono di attraversare gli oceani senza bisogno di accendere il motore, fare rumore, inquinare e fermarsi dal benzinaio, oppure seguire una strada. LIBERTA' ma sopratutto autonimia, nessuna bolletta da pagare, nessuno che vive sulla tua pelle, sul tuo lavoro. Pochi soldi da maneggiare e colori vivi, pulsanti che per due anni ho dimenticato che esitono davvero. Ecco, forse sono davvero pronto per tuffare nuovamente la prua di Jancris tra le onde e fare rotta verso sud rincorrendo l'estate. Forse anche Nicoletta vuole tornare a commuoversi davanti a certi tramonti, calpestare il tek tiepido della coperta di Jancris. Vedremo, vi racconterò strada facendo. Intanto vi abbracciamo tutti. Ciao Alfredo e Nicoletta


Per informazioni: jancrisjancris@hotmail.com